All’interno della lezione di Ashtanga Yoga, quando l’istruttore percepisce che il praticante è pronto, può intervenire sulla persona con degli aiuti di vario genere: si va dalle indicazioni verbali, diretti aiuti fisici: spingendo, allungando, sostenendo, direzionando, una o più parti del corpo della persona, per esempio un braccio, un ginocchio, la schiena.
Gli aiuti favoriscono il corretto allineamento del corpo ed il mantenimento di certe posizioni portando al benesse generale.
Il lavoro degli “aiuti”, è un lavoro che si fa in due, istruttore e praticante, non è solo l’istruttore che aiuta… Anche il praticante interviene attivamente in questa azione, manifestando il proprio consenso attraverso la volontà e intenzione.
Decidere ed accettare di farsi aiutare è importantissimo, l’istruttore e il praticante diventano così entrambi parte attiva e consapevole di questa stessa azione.
Marco Biagini | Istruttore Ashtanga Yoga 